Territorio Italiano

Una delle voci riportate sulle proposte di polizze assicurative e nelle quietanze di avvenuto pagamento (particolarmente importanti soprattutto per le polizze di responsabilità civile auto) è quella relativa al “territorio italiano” che è importante sotto numerosi punti di vista. Il primo aspetto è quello legato alle compagnie di assicurazione estere, che in virtù dl processo di liberalizzazione nel settore, sono entrate in modo sempre più sostenuto nel mercato italiano. Tuttavia perché la loro copertura sia valida, è necessario che siano state autorizzate ad operare nel Territorio Italiano, dall’organo competente che è l’Isvap.

Questa informazione deve essere riportata nei contratti di assicurazione, compreso il numero di autorizzazione rilasciato dall’Isvap, anche se spesso accade che vengano vendute polizze di compagnie inesistenti o non autorizzate. Questo rappresenta un grande danno per lo sventurato assicurato, poiché di fatto non gode di nessuna copertura assicurativa. Il modo migliore per accertarsi che una compagnia di assicurazione operi regolarmente sul territorio italiano è quello di andare sul sito dell’Isvap e controllare che si trovi nell’elenco delle società autorizzate. Il discorso relativo al territorio italiano diventa molto importante anche quando si tratta del risarcimento “diretto” valido solo per le assicurazioni di responsabilità civile auto (introdotto dal 1° febbraio 2007), poiché costituisce una delle condizioni essenziali per potervi accedere.

La normativa dice infatti che può essere richiesto l’accesso al risarcimento diretto (ovvero rivolgendosi direttamente alla propria assicurazione e non all’assicurazione della controparte) solo per danni di lieve entità dovuti ad un sinistro che ha coinvolto non più di due veicoli immatricolati nel territorio italiano, e i cui assicurati sono coperti da assicurazione abilitata ad operarvi. Il discorso del territorio italiano è importante anche per quanti hanno una polizza sanitaria, sia per quanto riguarda le strutture sanitarie convenzionate, che per le diarie previste per l’accesso alle strutture sanitarie nazionali. Nel caso delle strutture sanitarie convenzionate bisogna vedere se è specificato che sono convenzionate solo quelle presenti sul territorio nazionale, escludendo in questo modo quelle appartenenti allo stesso gruppo ma ubicate in territori differenti. Lo stesso discorso riguarda eventuali limitazioni sulla diaria da ricovero, ovvero il rimborso che deve essere pagato dall’assicurazione nel caso in cui non si possa usufruire dell’assistenza in una struttura convenzionata.

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