Polizza a Rimborso

Le polizze a rimborso prevedono, come modalità dell’erogazione della prestazione di cui matura il diritto l’assicurato pagando il relativo premio, il pagamento da parte della compagnia di assicurazione delle somme anticipate dall’assicurato (nel caso di rimborso indiretto) o che questi dovrà pagare per un servizio di cui ha comunque già usufruito (nel caso di rimborso diretto). Le assicurazioni che generalmente presentano questo tipo di “risarcimento” sono quelle sanitarie. Nel caso del rimborso indiretto, è l’assicurato a pagare l’intera somma sostenuta per usufruire di prestazioni presso strutture convenzionate, e poi con le fatture rilasciate da queste chiede il rimborso totale o parziale (dipende dal massimale inserito in polizza, e se il saldo dei conti lo supera o vi rientra, oppure dall’introduzione in polizza di un’eventuale franchigia) alla compagnia di assicurazione.

Il rimborso diretto è la soluzione migliore per l’assicurato, poiché non deve anticipare alcun pagamento, ma è la compagnia di assicurazione che paga direttamente le spese sostenute dagli assicurati presso le strutture convenzionate, e qualora queste eccedessero il massimale indicato in polizza, l’assicurato dovrà provvedere al saldo della differenza. Le polizze a rimborso sono generalmente più flessibili rispetto a quelle indennitarie, e possono comprendere un’ampia serie di servizi accessori, con un incremento minimo del premio da pagare (come ad esempio spese sostenute all’estero di trasferimento, da o per l’Italia, o anche semplicemente per recarsi presso strutture convenzionate, e così via).

I vantaggi delle polizze a rimborso generalmente risiedono nel fatto che sono comprese numerose prestazioni, e il rapporto qualità/prezzo è mediamente buono, mentre lo svantaggio sta nell’oggettiva difficoltà nel poter scegliere un massimale che riesca a soddisfare concretamente le proprie esigenze, e senza tuttavia eccedere in prestazioni e costi di cui non si usufruirà mai. Un aspetto a cui bisogna porre estrema attenzione è quella delle esclusioni indicate in polizza quando si aderisce a contratti precompilati, e qualora ce ne siano alcune da voler “contrattare” bisogna chiedere alla compagnia di assicurazione la specifica indicazione della loro coperturaall’interno della stessa polizza (sottoscritta sia dall’assicurato che dall’agente incaricato dall’assicurazione).

Comments are closed.