Società

Le compagnie di assicurazione devono essere obbligatoriamente costituite sotto forma di società per azioni, di società di mutua assicurazione  e di società cooperativa, ed in ogni caso le quote di partecipazione al capitale devono avere la forma e la natura di azioni. Questa scelta del legislatore italiano è evidente, ed è legata alla natura stessa dell’attività assicurativa, poiché l’intento dell’assicuratore è quello di ottenere un guadagno facendosi carico del rischio degli assicurati, i quali acquisteranno “sicurezza” pagando un costo rappresentato dal premio, sfruttando il principio della ripartizione del rischio (assicurando il maggior numero di possibili rischi uguali, aumentano le probabilità che ne dovrà risarcire solo una piccola parte).

Ma l’attività di assicurazione svolge comunque una funzione importante anche a livello collettivo, producendo un senso di sicurezza e di stabilità, per la società umana. Quindi diventa fondamentale che possa assolvere il suo compito sia a livello individuale (nel rapporto tra assicurato e compagnia di assicurazione), e sia a livello collettivo (di un numero estremamente ampio di soggetti assicurati o tutelati dai danni causati dai propri assicurati). La forma  più utilizzata per la creazione di una compagnia di assicurazione rimane quella di società per azioni, generalmente quotata in borsa, seguita dalla forma di società di mutua assicurazione, e solo in un numero molto limitato come società consortile.

Ciò che interessa all’assicurato, più che la veste societaria (la principale differenza sta nel fatto che della mutua assicurazione si ha la veste di “socio” il che garantisce alcuni trattamenti particolari), è il capitale sociale di cui si è dotata. Infatti il legislatore ha imposto un capitale sociale minimo che deve essere compreso tra i 5 milioni di euro e il milione e mezzo, a seconda del ramo in cui opera l’assicurazione (ramo vita, ramo danni, previdenza, e così via), e qualora un’assicurazione si occupi di diversi rami, deve avere il capitale versato separato per ogni tipo di gestione. Maggiore è il capitale di cui è stata dotata una società assicurativa, e maggiore è la sua capacità di far  fronte ad un elevato numero di risarcimenti o di elevata entità. Su ogni polizza deve essere riportato il capitale sociale che è stato interamente versato e di cui la compagnia deve poter disporre, e bisognerebbe scegliere quelle che sono state dotate di un capitale maggiore, segno di una maggiore solidità.

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