Massimale: che cos’è, perché è importante

Il massimale di un contratto di assicurazione deve essere specificato in ogni contratto (ad eccezione delle polizze vita a vita intera), e rappresenta la somma massima che la compagnia di assicurazione pagherà, nel caso in cui si dovesse verificare l’evento per il quale è stato stipulato il contratto stesso. L’entità del massimale è uno dei fattori che influisce sulla determinazione del premio che dovrà quindi essere pagato dal contraente della polizza (maggiore è il massimale, ovvero la somma massima assicurata, e maggiore sarà il premio che dovrà essere corrisposto). In alcuni casi, come ad esempio le polizze di responsabilità civile per auto, la legge impone delle soglie di massimale minime prefissate, che rende libero il contraente nella scelta di massimali pari o superiori a tali valori.

Tuttavia bisogna sempre scegliere il massimale, non solo per rispettare le disposizioni di legge, ma soprattutto tenendo ben presenti le proprie necessità economiche. Qualora il danno causato fosse superiore al massimale indicato in polizza, la compagnia di assicurazione risarcirà i terzi danneggiati non per il suo valore complessivo, ma solo fino alla somma pari al massimale indicato in polizza. Il che rende evidente che se il risarcimento è di un importo inferiore non c’è alcun tipo di problema, ma quando è di entità maggiore, allora l’assicurato dovrà pagare la differenza in più di tasca propria. Anche se il livello di massimale condiziona l’importo del premio che dovrà essere pagato per ottenere la copertura assicurativa, la ripartizione del rischio adottata dalle compagnie di assicurazione, fa sì che l’incidenza sul costo finale della polizza sia meno che proporzionale con l’aumentare della somma massima assicurata.

Spesso si tratta di una incidenza di poche decine di euro in più sul premio, per risparmiare centinaia di migliaia di euro. Il vantaggio di un massimale elevato è sia per ilcontraente/assicurato che per gli eventuali soggetti danneggiati,  poiché non è detto che le finanze del primo siano sufficienti a completare la parte del risarcimento rimasta fuori dall’indennizzo. Dopo l’aumento dei massimali imposti dalla comunità europea per la Rca (salita a 5 milioni per i danni a persone e 1 milione per i danni alle cose) a partire dal 2012, la questione dei massimali interessa soprattutto i casi in cui la loro determinazione è libera o facoltativa (come nel caso delle assicurazioni per alcune categorie di professionisti).

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