Franchigia

La franchigia rappresenta la parte di risarcimento che rimane in carico all’assicurato, il quale non trasferisce interamente il rischio alla compagnia di assicurazione, ma sceglie di mantenere una percentuale prestabilita su se stesso per pagare un premio inferiore a quello previsto. La franchigia viene scelta al momento della stipula della polizza, e il suo effetto riguarda quindi non solo l’entità del premio, ma anche il soggetto che sarà tenuto al pagamento. Nelle polizze auto viene indicata con un importo fisso (ad esempio 500 euro), ma in altre polizze può essere espressa anche in percentuale come in quelle infortuni.

La franchigia può essere assoluta o relativa. La franchigia assoluta è la forma più usata, e il valore ad esso associato nel contratto indica la soglia di partecipazione sia dell’assicurato che della compagnia di assicurazione. Ad esempio per una polizza di responsabilità civile auto, una franchigia pari a 500 euro, sta ad indicare che nel caso di danni di entità inferiore (e fino a 500 euro compresi) il risarcimento spetterà per intero all’assicurato, mentre per quelli di importo superiore (dai 501 euro) il risarcimento spetta all’assicurazione per la sola parte eccedente la franchigia (nel caso di 501 euro ad esempio, 500 euro dovranno essere pagati dall’assicurato, mentre 1 euro spetterà all’assicurazione). Lo stesso discorso vale per le assicurazioni che esprimono la franchigia in percentuale.

Ad esempio nel caso di una polizza infortuni, con una franchigia del 20% la compagnia di assicurazione pagherà l’invalidità solo per la parte che supera tale soglia (nel caso in cui fosse del 25%, la compagnia pagherà solo il 5%), mentre l’assicurato non dovrà pagare nulla essendo lui stesso il beneficiario della copertura, assumendosi tuttavia il rischio dovuto alla riduzione della capacità di produrre ricchezza. La franchigia relativa invece stabilisce sempre una soglia, che stabilisce ci dovrà pagare per intero l’importo del risarcimento: se si rimane sotto tale soglia spetterà all’assicurato, e se superiore dalla compagnia di assicurazione. Quindi nel caso di una franchigia di 500 euro, se il danno è di 501 euro, tutto l’importo dovrà essere pagato dalla compagnia assicurativa.

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