Rischio

Il rischio è l’elemento fondamentale ed essenziale che spinge una persona ad assicurarsi, per evitare che un evento indesiderato ma non certo, possa causargli un danno economico. E’ necessario che il rischio non possa essere “manovrato” in nessun modo né dall’assicurato e né dalla compagnia di assicurazione. Questo “trasferimento” del rischio su una compagnia di assicurazione ha un costo, per cui l’assicurato dovrà anche decidere fino a che punto il prezzo da pagare è accettabile, stabilendo una soglia massima di risarcimento. Inoltre a seconda del tipo di assicurazione l’assicurato può decidere di mantenere su di sé una percentuale più o meno ampia del rischio stesso. Questo può avvenire attraverso l’introduzione di alcuni elementi nel contratto, come lo scoperto e la franchigia, che impongono all’assicurato di partecipare all’eventuale risarcimento.

Esistono differenti tipi di assicurazioni proprio per dare la soluzione più adatta alle diverse tipologie di rischio che possono verificarsi: i danni alla persona, i danni alla sua attività, i danni alla salute, i danni alla sua proprietà o alle sue finanze, anno tutti in comune un inevitabile deterioramento della sfera economica dell’assicurato. Quindi per il rischio che può riguardare la propria attività, dove l’evento dannoso potrebbe limitarla o impedirla del tutto nel caso di danni fisici e invalidità, ci sono le assicurazioni sugli infortuni. Se invece il rischio riguarda la salute, bisogna stipulare una polizza sanitaria, per i danni causati a terzi una assicurazione di responsabilità civile, in caso di morte un’assicurazione sulla vita, e così via. Negli ultimi anni sono nate le polizze di assicurazione sulla vita che si basano su investimenti, al fine di aumentare il capitale investito, farne maturare dei rendimenti oppure creare una rendita.

In questi casi il principio del rischio rimane ugualmente anche se diventa un po più sottile la sua individuazione, poiché non si basa più sul principio del suo semplice “trasferimento”. L’assicurato si fa carico del rischio che a causa dell’investimento il proprio capitale subisca delle forti oscillazioni, ma può tutelarsi attraverso i contratti con un rendimento minimo garantito. La compagnia di assicurazione si fa carico del rischio legato alla gestione dei premi pagati, del pagamento di rendite minime di fatto non maturate con i rendimenti accumulati, e in caso di decesso dell’assicurato deve applicare la riassicurazione, per tutelare gli eredi nel caso in cui il valore dell’investimento, a quel momento, fosse inferiore al capitale investito.

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