Premio

Una polizza assicurativa è un contratto vincolante sia per la compagnia assicurativa che per l’assicurato/contraente, e l’obbligo in capo a quest’ultimo è rappresentato dal pagamento del premio nei tempi e modi indicati nel contratto. Per la compagnia di assicurazione il premio costituisce l’elemento essenziale che perfeziona il contratto, e che va a coprire il “costo” del rischio di cui ha deciso di farsi carico al posto dell’assicurato. Nel premio sono tuttavia compresi anche altri oneri (spese, tasse, commissioni, ecc..), e per alcuni tipi di assicurazione questo può essere detratto (come ad esempio i premi delle polizze vita antecedenti il 2000) o dedotto (come il contributo SSN delle assicurazioni RCA), ovvero lo Stato sostiene almeno una parte del pagamento scontandolo dalle tasse dovute dai contribuenti.

Il premio può essere pagato sotto differenti modalità, ma è importante che all’assicurato venga consegnata immediatamente la “quietanza” (ovvero la ricevuta dell’avvenuto pagamento) la quale riporta ance il momento in cui la copertura assicurativa comincerà ad essere pienamente operativa (nel caso delle polizze online generalmente viene rilasciata una quietanza provvisoria via e-mail in attesa che arrivi quella ufficiale via posta). La determinazione del premio avviene attraverso delle “tabelle di rischio”, che vengono create sulla base della probabilità con cui un evento rischioso può verificarsi e dell’esperienza maturata dalla stessa compagnia (per questa ragione a parità di parametri differenti compagnie stabiliscono premi differenti), tenendo presenti alcuni parametri fissi quali: età dell’assicurato, sesso, tipo di attività, abitudini di vita, stato di salute, ecc… A questi dati viene dato un differente valore a seconda del tipo di assicurazione.

Ad esempio per le polizze RCA i premi tendono ad essere più cari per i giovani, i quali statisticamente causano un maggior numero di incidenti a causa della inesperienza e della minore prudenza rispetto ad un uomo di mezza età. Invece nelle polizze sanitarie sono i più giovani a pagare di meno, perché statisticamente hanno un minor bisogno di accedere alle strutture sanitarie, mentre con l’avanzare dell’età tende ad aumentare la probabilità di andare incontro ad una patologia. I premi possono essere una tantum (ovvero pagati una sola volta per la copertura dell’intero periodo, come alcune polizze casa), a premio annuale (che può essere anche frazionato in due o più soluzioni, ma può essere anche applicata una commissione in più dalla compagnia di assicurazione), o periodici (in questo caso nel contratto deve essere specificata la cadenza dei pagamenti, da mensile fino a semestrale).

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