Attraverso l’attività di assicurazione una società (la compagnia di assicurazione), trasferisce su sé stessa il rischio che si verifichi un determinato evento “dannoso”, probabile ma non certo, impegnandosi al pagamento di una determinata somma di denaro (detto indennizzo,) che può essere stabilita in modo fisso o entro alcune soglie indicate nel contratto assicurativo (dette massimali), al beneficiario della copertura stessa qualora tali situazioni divenissero reali e non più solo probabili, ottenendo il pagamento di un premio (che può essere unico o frazionato, e con cadenza mensile, annuale o in una unica soluzione).
La compagnia di assicurazione procede alla determinazione dell’entità del premio che viene fatta sulla base di specifiche tabelle che tengono conto della probabilità con cui l’evento rischioso si verifichi insieme ad alcuni coefficienti che tuttavia possono variare da compagnia di assicurazione ad altra compagnia di assicurazione. Esistono numerose tipologie di contratti assicurativi, che cambiano anche in funzione della tipologia di “rischio” che diviene oggetto della copertura di assicurazione, e dalla cui natura dipende inoltre il tipo di prestazione che verrà effettuata, e i soggetti a cui verrà invece erogata. Le compagnie di assicurazione utilizzano il criterio della “ripartizione del rischio”, che avviene attraverso la stipula di un elevato numero di contratti di assicurazione che hanno come oggetto l’assunzione dello stesso tipo di rischio ma nei confronti di una pluralità di soggetti diversi, compensando il pagamento dell’indennizzo dovuto nei confronti di coloro per i quali gli eventi assicurati si sono verificati con la riscossione dei premi percepiti da quanti invece non ne hanno avuto la necessità.
Negli ultimi anni l’attività di assicurazione ha cominciato a raccogliere ingenti capitali attraverso la stipula di contratti di assicurazione (le polizze vita di tipo Unit eIndex Linked, e le polizze miste) che di fatto rappresentano delle vere e proprie forme di investimento, e nel caso di disinvestimento il contraente ottiene il controvalore delle quote acquistate attraverso il pagamento dei premi. Si tratta di contratti che sfruttano della disciplina delle vere e proprie assicurazioni la natura impignorabile ed insequestrabile. Questo tipo di contratti di assicurazione hanno permesso alle compagnie un aumento del livello di diversificazione della propria attività, guadagnando direttamente sulle commissioni.